Dr. Sergio S. Amico

psicologo, psicoterapeuta, psicotraumatologo

Nota Biografica

Sergio S. Amico

Sergio Salvatore Amico è uno Psicologo Psicoterapeuta italiano che svolge l’attività di psicologo clinico e di formatore. È nato sotto il segno del Toro nel 1957 a Catania, dove risiede e lavora, alla base del vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna. Laureatosi in Psicologia all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (1988), si è dedicato alla conoscenza della psiche umana anche frequentando svariati corsi di formazione, per apprendere diversi metodi e tecniche di psicoterapia che variegatamente integra nel suo lavoro clinico: Analisi Transazionale, Programmazione Neurolinguistica (PNL), Ipnosi (classica, ericksoniana e regressiva), Training Autogeno, Terapia Provocativa, Colloquio Motivazionale, EMDR, Somatic Experiencing ®, Focusing, AEDP, Brainspotting, IADC, DBR, Terapia a Seduta Singola. Il suo interesse per i traumi psicologici e le dissociazioni è iniziato nel 2010 con l’EMDR. Da lì in poi ha approfondito gli aspetti psicologici e psicopatologici che sono direttamente connessi con le conseguenze delle esperienze traumatiche. Ha conosciuto Stephen Porges e la Teoria Polivagale nel 2014 e da allora non è più riuscito a separarsene: è stata una comprensione con un andamento progressivo, inesorabilmente stimolante e travolgente!

Lavora per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania dal 1993: nei primi tre anni nel Servizio di Salute Mentale, quindi nel Servizio per le Tossicodipendenze e le Dipendenze Patologiche, da Gennaio 2022 è Responsabile dell’U.O.S. Servizi di Psicologia a supporto dell’Area Salute Mentale. In qualità di Psicologo Psicoterapeuta svolge anche la libera professione intramuraria. La sua formazione e la sua competenza nel lavoro psicoterapeutico con i traumi psicologici può essere oggi resa sinteticamente dall’appellativo di “psicotraumatologo”.

Ricopre, in Azienda Sanitaria, anche il ruolo di docente in vari corsi di formazione per il personale interno, principalmente sui temi della “Comunicazione Efficace”, della “Gestione delle relazioni” e della “Disregolazione Emotiva”. È stato docente a contratto di “Psicologia Generale” presso la L.U.M.S.A. – Libera Università Maria Ss. Assunta – sede di didattica decentrata di Caltanissetta.

Io vivo, io valgo, io evolvo.
Con gioia, con grinta e con amore
affronto il mondo
e divento migliore!

Psicologia Propositiva è un progetto che tende a ricercare e divulgare definizioni psicologiche in forma di proposizioni chiare, tali da poter essere condivise tra gli psicologi e proposte agli altri professionisti di aree affini a quella psicologica: medica, psichiatrica, sociologica, pedagogica, giuridica, politica, ecc. Il progetto vuole anche promuovere e divulgare, in senso psicoeducativo collettivo, suggerimenti pratici specifici e linee guida da seguire a beneficio di coloro che hanno un ruolo di accudimento e/o di orientamento: genitori, insegnanti, personale sanitario, amministratori pubblici e, perché no, anche nonni, babysitter, ecc. L’obiettivo perseguito è quello di creare un supporto concreto dedicato, in particolare, a quelle persone che hanno maggiori occasioni di incidere positivamente sulla vita degli altri, giacché possono contribuire a renderla migliore, offrendo loro, durante la fase evolutiva, continue opportunità per uno sviluppo sano ed equilibrato. Promuovere, quindi, un funzionamento psicofisico individuale ottimale, prevenire le psicopatologie, favorire la salute e l’efficienza mentale, contribuire all’espansione del benessere degli esseri umani, al di là dei confini politici e culturali. Vale a dire coltivare il sogno di poter vivere sulla Terra come un unico popolo, in pace e amore.

Perché un’ulteriore psicologia? Perché di quelle già esistenti nessuna manifestava una progettualità di convergenza, di unificazione del sapere psicologico. Sono tante le psicologie, anche troppe, e ciascuna descrive il mondo psichico con i propri termini specifici e talvolta esclusivi. I tempi sono maturi per pensare che la psicologia debba essere ridefinita, possibilmente in termini più affini a quelli neurofisiologici, biologici, concreti.